lunedì 14 settembre 2020

[Dettagli di pelle]

Non si impara da una pelle liscia, le dita scivolano, le rughe invece racchiudono mille meraviglie.
Sono le isole del tesoro.
- Katherine Pancol - 

E quale citazione migliore per introdurre il post di oggi, dedicato appunto alla pelle e alle varie tipologie presenti nel mondo della moda e degli accessori.

In commercio ci sono molte svariate tipologie di pellami: dalle più classiche e comuni alle più inusuali e stravaganti e, in questo post, vi parlerò delle pelli più usate e più note.

[Pelle primo Fiore]
Partiamo con il top e il nome è tutto un programma: la pelle primo fiore [nota anche come pieno fiore o mezzo fiore] è una pelle di altissima qualità che si caratterizza per la sua incredibile morbidezza evidente sia alla vista che al tatto.
La particolarità di questo materiale è che, essendo ricavata dallo strato più esterno della pelle dell'animale [quella ricoperta dal pelo per intenderci] anche dopo la concia, rimangono ben visibili i pori.
Ma per definirsi una pelle primo fiore bisogna anche superare un accurato esame finale fatto da mani e occhi esperti che ne prevede anche la misurazione dello spessore.




[Dollaro]
Anche questa tipologia di pelle si contraddistingue per la superficie non omogenea ma, in questo caso, presenta una trama spessa di pelle che viene applicata sul primo fiore. 
Nonostante lo spessore finale [1,3-1,5mm] risulta una pelle morbida, robusta e resistente.





[Saffiano]
Per me una vera propria riscoperta, la pelle saffiano [inventata da Prada] si distingue per una particolare trama effetto graffiato realizzata imprimendo sulla pelle la caratteristica texture a righe diagonali che hanno reso questa pelle un must dell'alta moda tanto che poi è stata utilizzata da icone quali Cartier, Lancaster, Michael Kors e Leather & Studs [😏😉😎].
Per impreziosire ancor di più questa pelle, viene eseguito un trattamento a cera finale che rende questo materiale ancora più resistente ai graffi e all'acqua.




[Ruga]
Come per la pelle dollaro e saffiano, acnhe in questo caso si tratta di una pelle semilavorata dalla texture unica e inconfondibile.
Sottile, liscia e molto luminosa: ecco le caratteristiche di questa pelle elegante e raffinata.






[Cuoio]
Classico ed intramontabile, si contraddistingue oltre che per la tipica colorazione  marrone anche per lo spessore e la resistenza tanto da essere tra tutte le pelli, quella più utilizzata per la realizzazione di borse per professionisti [mi viene in mente il mio medico di base...]





[Pitone]
Tra le pelli è quella che personalmente preferisco di meno per la texture ma sopratutto per l'origine: non amo molto quelle "belle bestiole viscide e strisciati"... ma mi riprometto di utilizzarla per qualche progetto e, per farmela digerire meglio, prevedo un bel mix con una pelle più classica e sobria.
Considerata pregiata ed elegante, la pelle di pitone trova largo impiego nelle calzature e nelle borse e si caratterizza per l'inconfondibile texture a squame che ne rende ogni oggetto unico e irripetibile.

[Nonostante il pitone, amo il mio lavoro!]

Spero che questa breve carrellata di tipologie di pelli accompagnato dalle foto di alcune delle mie realizzazioni, vi possano tornare utili e vi facciano scoprire quel qualcosa in più sul fantastico mondo della moda e degli accessori: perché sono sempre i dettagli che contano e fanno la differenza!

A presto!

[Curiosità di numeri: IIII o IV?]

Qualche giorno fa, mentre ero da un amico per fargli vedere alcuni orologi per un regalo, è nato lo spunto per questo post.

Il mio caro amico Andrea, mentre visionava le mie creazioni, mi ha fatto notare che i quadranti con i numeri romani erano strani: ovvero anziché avere in numero 4 segnato "IV" era indicato "IIII" e così gli ho spiegato due tre cosette sul mondo degli orologi...

Dovete sapere che nel settore degli orologi dove è presente un quadrante con i numeri romani, non è raro vedere l'uso di entrambe le modalità in quanto tutte e due corrette.
La scelta è spesso dettata dal brand o dal tipo di orologio ma le motivazioni sono svariate.

La formula composta dalla forma tradizionale che conosciamo tutti "IV" è ottenuta per differenza (cinque meno uno) mentre quella composta dalle quattro stanghette "IIII" è ottenuta per addizione: negli orologi di norma si preferisce quest'ultima sebbene sia quella meno conosciuta e studiata.

Ora vi spiego il perché...
ESTETICA: se guardate il quadrante dal punto di vista estetico, noterete subito che la composizione "IIII" si bilancia perfettamente al numero speculare "VIII" [entrambi composti da 4 caratteri].

CULTURALE: con l'introduzione delle meridiane, il quattro "additivo" agevolava la lettura dell'ora.

RELIGIOSO: in età romana la forma "IV" coincideva con le iniziali di Giove. [Grande Giove come direbbe il Doc Emmett Brown in "Ritorno al Futuro!!!]

Curiosità a parte, il motivo principe di questa scelta fatta da quasi tutti i brand più famosi, è proprio quella estetica che rende la lettura più pratica e intuitiva.


E anche per oggi è tutto: ritorno nel mio studio sommersa tra la mia pelle e le mie borchie.
A presto!


sabato 31 agosto 2019

[Scatta, posta e vinci!]

Come promesso oggi pubblico il mio nuovo contest.

Ti piacerebbe vincere una creazione Leather & Studs in vera pelle?
Per partecipare basta venire presso il mio Temporary Shop in via Cavour, 41 a Lendinara, indossare un gioiello💍💎 o un accessorio👛⌚👜 della linea Leather & Studs, scattare una foto📸 e pubblicarla📍 sotto al post dedicato che trovate nell’omonima pagina Facebook.

La foto che riceverà più like👍🏻, vincerà🎉.
Potete sbizzarrirvi quanto volete nelle foto e invitare i vostri amici a votarvi.

➡Avete tempo da sabato 31 agosto fino alle 12.30 di sabato 28 settembre: dopodiché verrà decretato il vincitore che potrà ritirare il suo premio presso il mio shop entro domenica 29 settembre.
Per partecipare non vi è obbligo di acquisto.

Cosa aspetti?
Vienimi a trovare e tenta la fortuna 🍀🍀🍀… è gratis 🙂😉😎!!!

NB: varranno solo i like cliccati sulle foto pubblicate sotto il post della mia pagina e non quelli fatti su eventuali condivisioni!!!

venerdì 30 agosto 2019

[Opplà... eccomi qua]

Sono in trepidante attesa di domani quando, alle 9.00 spaccate in via Cavour, 41 a Lendinara (RO), aprirò il mio Temporary Shop che per un mese mi vedrà correre a destra e manca tra Padova e Rovigo.


Sono emozionata, lo ammetto, perché di eventi ne sono passati tanti sotto i ponti e ogni volta è una nuova avventura che non so dove mi porterà precisamente, ma una certa fiducia e speranza mi accompagnano in queste ore di conto alla rovescia.

L'idea, così come l'organizzazione e tutto l'ambaradan che c'è dietro hanno delle belle basi ben strutturate e, finora, nulla da dire: tutto impeccabile!

In questo percorso sarò accompagnata da un altro artista, un ex Selvatico come me, che in questi anni ha riscosso molte recensioni positive.
Si tratta del pittore Thomas Prearo, artista diversamente abile che ha fatto del suo percorso di studi, un'attività vera e propria che lo ha portato a partecipare a concorsi e mostre anche all'estero con recensioni di tutto rispetto: vi dico solo che è stato elogiato anche da Vittorio Sgarbi [se cercate in internet troverete un pò di articoli e interviste]

E così si parte all'avventura...

E mentre fervono i preparativi, vi anticipo solo che domani partirà il mio nuovo contest: un concorso dove, chi vorrà partecipare gratuitamente e senza obbligo di acquisto, potrà vincere un accessorio in pelle ovviamente Leather & Studs, ovviamente fatto a mano!


Ma di questo, vi racconterò domani qui sul mio blog e sulla mia pagina Facebook!

A domani [che ho un casino di robe da fare!!!]

domenica 5 maggio 2019

[A ogni uomo, il suo orologio: #2 il modello e il movimento]

Oggi proseguiamo la scelta del giusto orologio e dopo aver parlato di stile e quindi della destinazione d'uso, parliamo del modello.
In commercio ne esistono due tipologie: analogico e digitale.
L'orologio analogico è da sempre caratterizzato da eleganza e fascino indiscutibile e viene utilizzato per le occasioni importanti o per un look formale.
L'orologio digitale invece è per un uso quotidiano e sportivo in quanto è un modello più resistente a colpi e cadute accidentali perché privo di ingranaggi meccanici [occhio al display!] ed è quindi consigliato per un look informale.
Per quanto riguarda il movimento [vero cuore pulsante dell'orologio], ovvero il meccanismo stesso che permette di leggere l'ora con precisione, ne esistono tre tipologie:

al quarzo,
meccanico,
a carica manuale.

Il movimento al quarzo è in assoluto il più diffuso ed è il più preciso in quanto grazie ad una piccola batteria non ha necessità di essere ricaricato ed ha una buona durata.
Da alcuni anni a questa parte, si possono trovare anche orologi green che sfruttano l'energia solare per ricaricare la batteria.

Il movimento meccanico è quel movimento nel quale l'orologio ha necessità di essere caricato manualmente ed è per questo che non è molto preciso. Tra tutti i movimenti è certamente quello più vecchio, gode di artigiani eccellenti ed è per questo che viene preferito negli orologi di lusso.

Il movimento a carica automatica infine è quel movimento che si carica con il movimento del polso e del braccio: grazie a un meccanismo particolare riesce ad incanalare l'energia che subisce l'orologio quando viene indossato, permettendo un'autonomia di funzionamento per un paio di giorni o addirittura settimane a seconda del modello.
A livello di precisione è una via di mezzo tra il movimento al quarzo e quello meccanico.

Per quanto mi riguarda, nei miei orologi Leather & Studs utilizzo sempre quadranti con il movimento al quarzo proprio perché è il meno impegnativo e il più preciso ma è capitato diverse volte di ricevere richieste di personalizzazione di orologi sia a carica manuale che con il movimento meccanico dove i classici cinturini in pelle avevano ormai fatto il loro tempo e, devo ammettere, che anche questo tipo di orologi hanno tutto un loro fascino da scoprire...

[Però vuoi mettere la precisione svizzera del movimento al quarzo?]

Alla prossima con altre curiosità!



sabato 4 maggio 2019

[A ogni uomo, il suo orologio: #1 lo stile]


Nel corso dei secoli, l'uso dei gioielli e degli accessori è notevolmente cambiato: se prima erano ad uso esclusivo degli uomini [ad eccezione delle donne di sangue blu], oggi il mondo del gioiello è prettamente femminile e lascia davvero poco spazio al cosiddetto sesso forte.
Secondo il galateo infatti, 3 sono i gioielli concessi agli uomini:

l'orologio,
la fede nuziale,
i gemelli [solo per occasioni importanti]

e tra questi la parte del leone la fa proprio l'orologio che non viene visto solo come un accessorio qualsiasi ma l'accessorio con la A maiuscola che permette di rendere il look davvero unico e personale.
Per questo motivo il mercato propone un assortimento di modelli e varietà che si adattano a qualsiasi tasca e stile.
La base di partenza è proprio lo stile.

Se sei una persona sportiva che ama per esempio fare immersioni subacquee o scalare montagne, ami gli sport anche quelli estremi, avrai bisogno di un orologio tecnico che sia resistente all'acqua e che indichi magari pressione, temperatura e altezza.

Se invece frequenti o lavori in ambienti formali, avrai bisogno di un orologio elegante con un cinturino classico in pelle.

Se invece sei un tipo dinamico che cerca l'orologio per tutti i giorni, avri bisogno di un accessorio pratico e resistente che si adatti facilmente a tutti i tuoi look.

Se poi sei alla ricerca dell'accessorio per le grandi occasioni, sceglierai un orologio prezioso caratterizzato da linee eleganti ma con tratti preziosi come il cinturino in argento, oro o platino e l'inserimento di qualche pietra preziosa.

Per quanto riguarda il look, ci sono alcune regole basilari da seguire per non sbagliare mai nessun outfit:
per un look giovanile e alla moda, si può scegliere un cinturino dai colori neutri oppure in netto contrasto con i colori dell'abbigliamento;
per un look elegante o formale, il cinturino dell'orologio deve essere abbinato alla cintura, quindi devono essere dello stesso colore.
Se invece preferisci il cinturino di metallo, questo va abbinato ai gemelli e deve essere dello stesso metallo di questi ultimi.

Oggi ho fatto una carrellata "stilosa", nel prossimo post entrerò più in dettaglio sul mondo degli orologi: approfondirò i modelli e i tipi di movimenti presenti in commercio.

A presto!

domenica 28 aprile 2019

[Il prezzo del lavoro di un Artigiano]


C'è una storia che mi piace sempre leggere e rileggere e che mi accompagna negli eventi e nelle esposizioni a cui partecipo...
Se avete tempo, ve la racconto...

Il prezzo del lavoro di un Artigiano
C'era una volta una signora che voleva comprare un vestito fatto a mano e quando vide un artigiano che faceva un lavoro assolutamente incredibile decise che doveva averlo. Guardò il prezzo di 200€ e pensò che fosse troppo, così si avvicinò all'artigiano e gli disse bruscamente:
"Voglio compare un vestito fatto a mano, ma il prezzo è troppo alto".
L'artigiano fu preso alla sprovvista e rispose:
"Quanto pensa che dovrebbe costare?"
E la signora:
"Stoffa, ago, filo, nastri, bottoni, forbici... io penso 30€".
L'artigiano rispose:
"Va bene, riceverà il suo ordine entro una settimana".
La signora fu molto soddisfatta di se stessa e raccontò a tutti i suoi amici l'affare impressionante che aveva negoziato.
Una settimana dopo ricevette una bella scatola, tutta contenta la aprì ma rimase molto delusa: dentro c'erano: stoffa, filo, ago, bottoni, nastri e anche le forbici.
Arrabbiata andò a cercare l'artigiano e appena giunta nel suo laboratorio gli disse:
"Come ha potuto farmi questo? Le ho ordinato un vestito e mi ha mandato una scatola con dei materiali da cucito. E' uno scherzo?"
L'artigiano le rispose con molta calma:
"Vede signora, lei ha ottenuto esattamente quello che si può acquistare con 30€. Lei ha fatto i calcoli senza tenere conto della cosa più importante: il mio lavoro".

Forse pochi sanno cosa c'è realmente dietro a una creazione handmade: oltre all'acquisto della materia prima (che a volte è il minimo credetemi) c'è un continuo e costante aggiornamento relativo a materiali, mode, tecniche...
Insomma creare accessori moda non è mettere "cose a caso", ma un'attività da svolgere con testa e cuore, costanza, attenzione, dedizione e sacrifici.

Morale della favola: quando si acquista un prodotto artigianale, non si stanno comprando solo i materiali... si sta comprando anche il tempo, l'impegno, l'amore e la dedizione che un artigiano ci mette.
Quindi... Se mi chiedete lo sconto ve lo faccio molto volentieri ma con sorpresa finale!

A presto.